L'inizio della giornata
Il nostro anniversario l’abbiamo voluto festeggiare domenica 8 luglio 2018: un’intensa giornata iniziata al mattino con la partecipazione alla Santa Messa, la grande sfilata per le vie del paese, e la trasferta presso la zona lago dove abbiamo mangiato una succulenta polenta carbonera preparataci dagli alpini di Roncone. Un tocco di commozione c’è stato quando la sfilata è passata davanti al municipio: ad aspettare la banda c’erano un gruppo di giovanissimi allievi che, con vecchi strumenti lucidati per l’occasione, si sono aggregati al corteo, in segno di simbolico addio alla vecchia sede e i un futuro esordio che speriamo felice e duraturo.
Hanno festeggiato con noi, oltre alle numerose persone presenti, il corpo bandistico di Pejo e la Bohmische Judicarien, allietando con la loro musica, la nostra giornata.
Festeggiamento del 130° dell'Associazione
Coincidenza? Fatalità? Simpatico scherzo del destino? Chissà … fatto sta che esattamente 30 anni fa, nel 1988 la Banda Sociale di Roncone festeggiava il suo centesimo anniversario di fondazione e alla sua guida, in qualità di presidente, c'era il giovanissimo Ivan Mussi. 2018: festeggiamo il 130° e il neoeletto presidente è il dottor Ivan Mussi, ora cinquantacinquenne, che ha accettato nuovamente questo incarico certo di affrontare questa sfida con la sopravvenuta maturità data dall'età e dai suoi oltre quaranta anni da suonatore.
Celebrare 130 anni di attività … dal 1888 ad oggi … compito non facile ...
In occasione del centesimo è stato pubblicato il volume: “1888 – 1988 Un paese … una banda” a cura di Erminio Rizzonelli, che nelle prime righe dell'introduzione, scrive: “...forse nessuna associazione ha espresso così bene il carattere dei Ronconesi come la Banda, con la sua rumorosa allegria o, in altri frangenti, la sua solennità o, ancora, la sua mestizia. Per questa affinità di temperamento fra musica di piazza, specialmente, e anima amante dello spettacolo e dell'improvvisazione tipica dei Ronconesi, questa società è stata ed è la più amata e seguita; essa ha commentato le vicende gioiose e tristi della comunità suscitando sempre un interesse che va ben oltre un fatto puramente folcloristico.” Credo che in queste poche righe si possa riassumere il fine ultimo e l'effettiva valenza del nostro sodalizio musicale.
Tante sono le cose che ci sarebbero da ricordare: tutti i direttori e i presidenti da allora sino ad oggi, gli ultimi in ordine di tempo rispettivamente Ruben Amistadi e Sergio Rizzonelli, le tante avventure e gli aneddoti, le trasferte in valle, in provincia, in Italia e all'estero fino ad attraversare l'oceano per raggiungere il Brasile, l'emozionante incontro con Papa Giovanni Paolo II°, le variopinte e coreografiche divise indossate nel passato e l'elegante e ricercato costume che portiamo ora, ma soprattutto credo si possa affermare senza paura di essere smentiti, che non esista nessuna famiglia di Roncone che non abbia avuto tra i suoi componenti almeno un suonatore della Banda.
Alla banda, come ad alcune altre associazioni locali, si deve anche riconoscere l'aver precorso i tempi aprendo le sue porte anche a musicisti provenienti dai vicini paesi e anticipando quell'unione che ha in seguito portato alla nascita del comune di Sella Giudicarie.
Certo, gestire un gruppo così numeroso e con bandisti di diverse età, dai 15 ai 60 anni, e diverse esigenze, non è proprio un gioco da ragazzi! A questi vanno anche aggiunti gli allievi dei corsi di formazione e strumentali e i componenti della “bandina”. Fortunatamente il presidente può avvalersi della collaborazione del suo consiglio direttivo e della disponibilità e competenza del direttore, Maestro Stefano Torboli.
La nuova Sede
Ma questo 8 luglio 2018 lo ricorderemo certamente anche per un altro importante avvenimento: la consegna, da parte dell’amministrazione comunale di Sella Giudicarie, della tanto sospirata sede sociale. Era da tanto tempo che ci era stata promessa, ed ora finalmente, grazie anche alle amministrazioni comunali che si sono succedute, possiamo vantarci di una bella sala prove, debitamente insonorizzata e dotata di ogni confort, che ci permetterà di esprimere al meglio la nostra passione per la musica.
Al taglio del nastro erano presenti, oltre al Sindaco Franco Bazzoli, anche l’assessore Susan Molinari, il presidente della federazione Trentina dei Corpi Bandistici Renzo Braus, il presidente del BIM del Chiese Severino Papaleoni, alcuni consiglieri comunali, ex presidenti, ex maestri ed ex suonatori della Banda, oltre naturalmente ai bandisti attuali. Ospite d’eccezione lo storico Maestro Gianni Salvadori che ha trascorso tutta la giornata con la “sua” banda. Quindi Don Celestino ha benedetto la nuova sede e finalmente le porte si sono aperte ai numerosi visitatori che sono stati accolti dalle note del gruppo musicale delle “Maitinade”.
Tutti hanno avuto parole di elogio per l’accogliente “location” e per i dipinti dell’artista Furlini, che impreziosiscono le pareti della grande sala e raffigurano la storia ma soprattutto la voglia di continuità di questo complesso musicale. Piacevole anche la mostra fotografica, allestita nel locale attiguo alla sala prove, che ripercorre alcune tappe salienti di questi 130 anni, e l’esposizione delle storiche divise indossate nei vari periodi.
Non si poteva concludere questa splendida giornata se non con la musica: ed eccoci tutti insieme a suonare, così, senza grandi pretese, ma con le suonate più simpatiche e festose che solitamente venivano eseguite “a rècia” (senza spartito musicale), dai bandisti più esperti. Sono i momenti che, al di là delle numerose prove e dei concerti ufficiali, ci piacciono di più e che contribuiscono a rafforzare lo spirito di appartenenza. La nostra speranza è che questo piacere riesca a contagiare anche i bandisti più giovani e i futuri allievi.
Concludo con un grazie di cuore a tutti per aver festeggiato con noi questo compleanno e gioito con noi per lo splendido regalo che abbiamo ricevuto.
E allora: tanti auguri, banda sociale di Roncone! E ancora tanti e tanti anni di lunga vita all'insegna della cultura musicale, dello stare insieme in amicizia e del regalare a chi ci ascolta e ci vuole bene, tanta buona musica!
Norma Bonenti
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