Scrivo queste brevi note mentre, in forma strettamente privata come purtroppo impongono le norme di sicurezza, si sta svolgendo il funerale del maestro Gianni Salvadori.
Per tutti noi era il “maestro Gianni”, era un maestro “di musica”.
Sono particolarmente dispiaciuto che non abbia potuto avere quel funerale che avrebbe ampiamente meritato e penso anche sperato. E’ anche questo un prezzo pagato al Corona virus.
M’immaginavo per lui un funerale con varie bande musicali al seguito, con cori da chiesa e da montagna, con l’accompagnamento dell’organo. Sono sicuro che lui sarebbe stato molto contento. Lui che non mancava mai quando c’era da accompagnare con i suoi gruppi musicali qualcuno nell'ultimo viaggio terreno. E ne ha accompagnati tanti. Nei paesi -almeno fino a qualche anno fa- era viva la tradizione di accompagnare il funerale con la banda musicale dando alla cerimonia un carattere di maggiore solennità.
Un maestro di musica a tutto tondo che, pur da autodidatta, ha spaziato con grande passione e competenza dal mondo delle bande musicali (in Giudicarie ne ha diretto almeno sei, con 25 anni di maestro per la Banda di Roncone) cori di montagna, cori di musica sacra, organista e da non dimenticare il valente “fisarmonicista” che ha fatto ballare intere generazioni non solo in Giudicarie.
Ho avuto con lui una stretta collaborazione in quanto ho avuto la fortuna di essere stato per tutti gli anni che lui ha diretto la Banda di Roncone un suo strumentista. Quanti aneddoti avrei da raccontare ma voglio ricordare solamente le due uscite hanno lasciato il segno: il primo viaggio fra gli emigranti di Roncone in Francia (era il 1975) con i vecchi emigranti commossi nel vedere fra di loro la Banda che rappresentava il loro paese. E poi l’uscita a Canale d’Agordo (era il 1979) in occasione della visita di Papa Giovanni Paolo II nel paese natale di Papa Luciani. Il maestro Gianni era li con la sua Banda.
Grazie di tutto maestro Gianni!!
Walter Pizzini
Roncone, 13-04-2020
Comments